Pages

mercoledì 13 luglio 2011

G

galiòttə s.m. - Persona di animo cattivo.
garzàṷnə s.m. - Cannuccia che veniva messa nella mangiacavallə per tenerla aperta per mettervi l’olivo raccolto con le mani.
ggéirə s.m. - Giro.
ggǝlatìṷrə s.f. - Brina, gelata, condizione meteorologica di freddo molto intenso, con conseguente formazione di ghiaccio.
gəlèppə s.f. [dal pers. gulāb «acqua rosa», comp. di gul «rosa» e āb «acqua», attrav. l’arabo giulāb]. - Glassa, copertura a base di zucchero fuso e altri ingredienti, come cioccolato, caffè e sim., usata per decorare torte, pasticcini, ecc..
ggǝnègrə s.f. - Genìa, razza, stirpe: hé na brittə ggǝnègrǝ, è una brutta razza.
ggèndə s.f. - Insieme di persone in numero imprecisato, folla, persone, moltitudine: na marrǝ di ggèndǝ, gran folla. ‣ Prov.: ggèndə trestə numenatə e vestə, è la trasposizione del lupus in fabula, si dice anche al sopraggiungere di un buon amico che si sta nominando.
ggəngəlarèiə s.m. - Miscuglio.
ggiaccattə s.m. - Giacca, giacchetta, abito da uomo.
ggiannècchə s.m. - Freddo intenso.
Ggiardéinə [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo]. - Toponimo, Giardino, loc. situata al confine del comune di Cupello vicino al torrente Cena.
ggiargianàisə s.m. - Linguaggio incomprensibile; pàrlə lu ggiargianàisə, parla una lingua, un dialetto incomprensibili; parla male.
ggiarrattə s.f. [ dall’ar. ğarra]. - Bicchiere con manico. Soprannome.
ggiarrə s.f. [dallo sp. jarra]- Grosso bicchiere spec. di vetro o terracotta, gener. con manico.
ggiàṷnə s.m. e f. - Giovane, celibe, scapolo; ragazza nubile, non maritata.
ggìgnə s.m. - Giugno. Prov., l’acquə di ggignǝ arruvèinǝ lu mannǝ, la pioggia di giugno rovina tutto.
ggilìṷnə s.m. - Gelone.
ggiulatə s.m. - Gelato
 ggiòbbə s.m. - Lavoro. s.f. - Pelle, per estens., in molte espressioni pop. o fam. ha il sign. di vita, esistenza: fattə la ggiòbbə.

ggiorgə s.m. - (bot.) Giuggiolo (Ziziphus zizyphus), se colto quando non ancora maturo (ossia quando presenta un colore verde uniforme), il frutto del giuggiolo, la giuggiola, ha un sapore non dissimile da quello di una mela. Con il procedere della maturazione tuttavia, il colore si scurisce, la superficie si fa rugosa e il sapore diviene via via più dolce, fino ad assomigliare a quello di un dattero.
ggiudéziə s.m. - Giudizio, senno, prudenza: vù mattə ggiudéziə, vuoi metter senno?; à messə ggiudéziə, si è revvaduto, ha messo giudizio; lu dendə də lu ggiudéziə, il dente del giudizio (dal latino dens sapientiae). La dicitura dente del giudizio è dovuta al fatto che generalmente compaiono tra il sedicesimo ed il ventiquattresimo anno di età.
ggiurnalə s.m. - Giornale. Esp. Leggə lu ggiurnalə,  non fare niente, stare senza mngiare.
ggiùunàttə s.f. - ragazza, giovinetta.
ggiùunòttə s.m. - Giovanetto, giovane, ragazzo.
gna avv., come: gna fì, come fai; gna vaivə, come beve; è gnə lu patrə, è come il padre, somiglia al padre.
gnəlè v.tr. Raffreddare.
gnəléinə s.f. - Gengiva.
gnəléitə agg. - Infreddolito, freddo.
gnəttəchéitə agg. - Di persona, brutta, rattrappita, smagrita, che dà in tisico.
gnìllə s.m. pl. - Agnelli.
gnornà avv. - No, nossignore, signor no.
gnorscé avv. - Sì, sissignore, signorsì. • Espressioni (con uso fig.): sta fattə a la gnorscè e gnornà, fatta male, rozza.
gnòstrə s.m. - Inchiostro.
gnucchéttə s.m. pl. - Tubetti di pasta. Gnucchéttə a la mundruscianə ‣ Dim. gnuccuttunellə.
gnucculàṷnə agg. - s.m. - Minchione.
gnurandə agg. - s.m. e f., ignorante.
gnurandetà s.f. - Atto, modo da ignorante.
gnuriètə s.f. - Rimprovero aspro e minaccioso.
gnurijà v.tr. - Offendere, ingiuriare: la gnuriètə bbèṷnə bbèṷnə, lo ricoprì d’ingiurie.
gnuttè v.tr. - Ingoriare, inghiottire.
graffiattə s.m. - (fal.) Graffietto viene impiegato in falegnameria per la tracciatura su legno
gramà v.tr. - 1. Urlare dal dolore, lamentrasi. 2. Provare godimento sessuale
gramdalupèi̯nə s.f. - (bot.) Erba sulla (Hedysarum coronarium).
granàrə s.f. - Granata, arnese per spazzare i pavimenti, fatto di più mazzi di saggina, legati insieme all’estremità di un bastone; scopa.
granarèllə s.f. Granatino (è usato di solito per ammucchiare cenere e carboni spenti o per pulire intorno al camino); scopetto usato dalla massaia per pulire la spianatoia. la granarèllə p’armunnà lu pušciatàṷrǝ, la scopetta per pulire il vaso da notte.
grandénïə s.m. (bot.). - Granturco, mais (Zea mays L.), il mais è utilizzato in alimentazione sia come alimento come tale che come ingrediente. I chicchi ancora sulla spiga vengono consumati lessati o alla griglia. I chicchi sgranati e lessati possono essere serviti in insalata o come contorno. Quando sono invece soltanto tostati i chicchi “scoppiano” dando luogo ad una pallina leggera, bianca e croccante di forma irregolare, il pop corn. La farina di mais è utilizzata nella preparazione di diversi piatti (tra i quali il più noto è la polenta, alcuni tipi di pane e alcuni dolci; fraseol.: la pézzə di grandénïə, la schiacciata fatta con la farina del granturco (che accompagna soprattutto i broccoli di rape).
grànelə s.f. - Grandine. ‣ Dim. gràneləccə
granələjétə s.f. - Grandinata.
grappə s.m. - Bastone di legno che serve a a mantenere in equilibrio il cerchio anche a velocità sostenuta. Il gioco del cerchio era il gioco dei ragazzi quando erano ancora padroni della strada. Uno dei cerchi più ambiti era quello che il bottaio non utilizzava più per le sue bigonce. Nel dopoguerra venivano usate le strutture metalliche delle ruote di bicicletta e un bastone.
grašcə s.f. - Benessere, abbondanza di beni.
grattascejə
grattejə s.f. - Commedia.
gravàndə agg. - Obeso, pesante, di persona molto grassa.
gràziə s.f. - Grazia: canda gràzie də Ddè, quanta abbondanza; nən z’à da sprecà la gràziə də Ddè, non si deve sprecare la grazia di Dio, parlandosi di pane, vivande; troppa gràzie sand’Antoniə, per dire che un beneficio eccessivo può riuscire talvolta molesto.
grèca greca, term. usato nel prov. so’ gnè Maréj’ grèca, sə nə parlə crepə, non riesco a tacere.
grechə s.m. - Vento che dal Mediterraneo soffia da nord-est, così chiamato perché agli antichi navigatori sembrava spirare dalla Grecia.
grembə s.f. - Catino, grossa scodella in terracotta. Dim grembitəllə.
gréӡӡə s.m. - Ghiaccioli, colonnina di ghiaccio che si forma negli stillicidi di fontane, grondaie e sim.
grichə s.f. - Varietà di uva.
groppə s.f. - Allescè la groppə, batosta.
grugnèṷlə s.m. - Nocchino, colpo con le nocche delle dita della mano chiusa.
guadə s.m. - Sentiero di campagna.
guarda menə - s.m. Striscia di cuoio usata per fasciarsi le mani da parte del calzolaio.
guvurnà v.tr. - Custodire, curare, dar loro da mangiare, da bere, al benessere, al mantenimento e sim. di animali.

Nessun commento:

Posta un commento